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SVB e Credit Suisse: cosa accade nel sistema bancario

by Giacomo Calef

SVB e Credit Suisse: cosa accade nel sistema bancario

Questa settimana gli indici azionari hanno registrato un significativo aumento dei livelli di volatilità, con il VIX, rappresentativo della borsa americana, che ha quasi toccato 27 punti, un massimo da oltre tre mesi. Il focus delle perdite ha riguardato il settore bancario globale: ad esempio il FTSE MIB in alcune sedute ha segnato discese superiori al 4%, con il fallimento della Silicon Valley Bank e le difficoltà di Credit Suisse come principali driver di mercato.

SVB, da un lato, non dovrebbe rappresentare un rischio di contagio a livello globale. In particolare, i clienti di SVB erano prevalentemente start up e i livelli di crescita dei propri depositi tra 2019 e 2022 sono saliti molto di più rispetto a quelli di altre banche (grafico sopra rappresentato). Questo perché nell’era dei tassi a zero le start up, nonché le società di venture capital, hanno ricevuto flussi di liquidità molto importanti dagli investitori, che a loro volta sono stati depositati soprattutto presso questa banca. Nelle settimane scorse tuttavia le start up hanno dovuto fare dei prelievi per sostenere le proprie attività e alcuni investitori hanno lanciato un messaggio di attenzione in relazione ai problemi di liquidità di SVB, scatenando così un “bank run” (in gergo, corsa agli sportelli). SVB ha dovuto così realizzare le perdite sui titoli di Stato detenuti (soprattutto a lunga scadenza), andando in default. Tuttavia secondo alcuni analisti i requisiti patrimoniali delle banche europee sono ampiamente rispettati, confermando la solidità del comparto. Le banche sistemiche, inoltre, sono frequentemente soggette a stress test a differenza delle altre come SVB e dal 2008 ad oggi hanno migliorato notevolmente la qualità dei propri asset. Il caso Credit Suisse, invece, pur avendo una situazione critica dal punto di vista del business, si è trasformato più in una crisi di fiducia che di bilancio. La Saudi National Bank, prima azionista del Gruppo svizzero, qualche giorno fa ha dichiarato di non avere spazio per iniettare nuova liquidità e la banca da tempo sta riscontrando diversi problemi di gestione. Ma la SNB (Banca Nazionale Svizzera) è intervenuta prontamente per sostenere l’istituto, con prestiti a breve termine fino a 50 miliardi di franchi. Ora il punto è: come agiranno le Banche centrali nei prossimi mesi? La BCE nel meeting di marzo, come era già preannunciato, ha deciso comunque di rialzare i tassi di riferimento di 50 punti. Invece, per quanto riguarda la FED, abbiamo maggiore incertezza per la riunione di questo mese. Se due settimane fa Powell aveva aperto ad un possibile aumento di 50 punti base, ora gli analisti si attendono con maggior probabilità 25bps. Alcuni, inoltre, non prospettano alcun rialzo.

Fonti: S&P Global, Algebris Investments, Bloomberg

Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.

Nota settimanale 17.03.2023

  1. Panoramica macro
  2. SVB e Credit Suisse: cosa accade nel sistema bancario
  3. Cina, il motore della crescita mondiale

 

 

 

 

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Antonio Mira
CHIEF FINANCIAL OFFICER, MEMBER OF THE EXECUTIVE COMMITTEE

Antonio Mira joined NS Partners in 2006 as Group Chief Financial Officer. He heads the corporate functions and is involved in coordinating and implementing the decisions of the Executive Committee.
An experienced bank auditor, Antonio started his career in 1995 with Arthur Andersen, where he worked for some 7 years before joining Ernst & Young in 2002 as a Senior Manager.
Antonio is a Swiss chartered accountant and a Business graduate of Lausanne University (HEC).

Sébastien Poiret
DEPUTY HEAD OF WEALTH MANAGEMENT

Sébastien Poiret joined NS Partners in 2008 and manages funds of hedge funds and private client mandates. He also oversees the development of the Group’s offices in Mauritius.

Prior to joining NS Partners, he served as a Trader, Head of Manager research and Portfolio Manager in the USA and Switzerland for a single hedge fund (1998-2004) and for Optimal (2004-2008), Grupo Santander’s fund-of-hedge funds operations.

Sébastien holds a Bachelor’s degree in Corporate Finance from the ESPEME Business School (EDHEC Group) and an MBA in Finance and Economics from the Institute of Business Administration, both in Nice.

Abir Oreibi
BOARD DIRECTOR

Abir Oreibi joined the Board of the NS Partners Group in 2018, where she brings her truly international perspective and rich experience.
Among many other ventures, Abir set up Alibaba.com’s first European office. After living and working in Shanghai, Hong Kong, Bangkok and London, she now lives in Geneva, where she is CEO of Lift Events, an organization that identifies technology trends, their business and social impact through the organization of events and open innovation programs. Issues related to the challenges and opportunities created by new technologies as well as the strategic responses from organizations are at the heart of Lift’s activities.
Abir holds a BA in Political Sciences from the University of Geneva. She is an investor, and member of advisory and innovation boards.

Romain Pidoux, CAIA

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Romain Pidoux joined NS Partners in 2011 and heads the Group’s Risk Management.
He started his financial career in 2005 as Head of Quantitative Analysis for a Swiss Family Office, selecting funds and managing portfolio allocation. In 2008, he switched to the alternative world and joined Peak Partners as hedge funds analyst.
He is a Chartered Alternative Investment Analyst (CAIA) and holds a Master’s degree in international relations from the Graduate Institute of International Studies at Geneva University.

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