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Le azioni italiane restano scontate

by Giacomo Calef

Le azioni italiane restano scontate

Le azioni italiane quotate a Piazza Affari sono molto economiche, rispetto ai corrispondenti globali, e al massimo da 35 anni. Questo è il risultato di un’indagine condotta da Reuters che ha evidenziato una certa sfiducia degli investitori verso l’outlook futuro del Paese. Le quotazioni del nostro listino sono state storicamente più economiche rispetto alle altre Borse mondiali, ma il clima di particolare incertezza intorno alle prospettive macroeconomiche italiane – mercoledì 8 il Fondo Monetario Internazionale ha previsto una crescita del PIL dello 0,7% per il 2024, in calo dello 0,2% rispetto alle precedenti stime – continuano ad allontanare i nuovi investimenti verso il mercato dei capitali. Nello specifico, in Italia preoccupano principalmente le proposte di politica fiscale e le difficoltà incontrate dal governo nell’allocazione dei fondi europei del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).  Non da ultimo, con un rapporto debito/PIL stimato al 142,9% per il 2023, uno dei più alti al mondo, le prospettive sul Paese restano fosche, considerando che, nell’ultimo ventennio, la crescita del PIL è stata pressoché stagnante, se si esclude il rapido rimbalzo post-pandemico. Inoltre, sull’Italia si sono già pronunciate anche alcune agenzie di rating, con Moody’s che sarà l’ultima ad indicare il suo giudizio sul Paese.

Grafico: La performance YTD del FTSE MIB (in rosso) svetta rispetto agli altri indici europei, Bloomberg L.P.

Nonostante la congiuntura economica, a partire dall’inizio del 2023 il FTSE MIB è il miglior indice europeo con una performance di oltre il 20%. Il motivo è la grossa componente di titoli bancari, che in questo periodo di forti rialzi del costo del denaro stanno registrando i migliori utili da circa quindici anni. Basti pensare che solo nel 2023 le azioni UniCredit sono salite di quasi l’80% mentre, al contrario, alcuni titoli legati ai settori industriali e ai consumi stanno soffrendo. Il FTSE Italia Star, un indice che racchiude le aziende con capitalizzazione fino ad un miliardo di euro, e cioè la maggioranza del tessuto economico-imprenditoriale italiano, è sceso del 10% quest’anno mentre ha perso circa il 30% nel 2022. Proprio per questo motivo alcuni analisti sostengono che certi titoli abbiano già scontato il rallentamento economico in atto e sono diventati una buona opportunità di acquisto. Tra questi, i più promettenti sono quelli appartenenti ai settori industriale e medicale, saliti molto nei primi sei mesi del 2023, ma recentemente indebolitisi. Il rimbalzo sui mercati non si è ancora concretizzato pienamente, ma la fine dei rialzi delle banche centrali potrebbe ridare nuovo ossigeno ai listini azionari.

Fonti: Bloomberg, Reuters.

Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.

Nota settimanale 10.11.2023

  1. Panoramica macro
  2. Wework e la “regola del 40”
  3. Le azioni italiane restano scontate

 

 

 

 

Disclaimer

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Antonio Mira
CHIEF FINANCIAL OFFICER, MEMBER OF THE EXECUTIVE COMMITTEE

Antonio Mira joined NS Partners in 2006 as Group Chief Financial Officer. He heads the corporate functions and is involved in coordinating and implementing the decisions of the Executive Committee.
An experienced bank auditor, Antonio started his career in 1995 with Arthur Andersen, where he worked for some 7 years before joining Ernst & Young in 2002 as a Senior Manager.
Antonio is a Swiss chartered accountant and a Business graduate of Lausanne University (HEC).

Sébastien Poiret
DEPUTY HEAD OF WEALTH MANAGEMENT

Sébastien Poiret joined NS Partners in 2008 and manages funds of hedge funds and private client mandates. He also oversees the development of the Group’s offices in Mauritius.

Prior to joining NS Partners, he served as a Trader, Head of Manager research and Portfolio Manager in the USA and Switzerland for a single hedge fund (1998-2004) and for Optimal (2004-2008), Grupo Santander’s fund-of-hedge funds operations.

Sébastien holds a Bachelor’s degree in Corporate Finance from the ESPEME Business School (EDHEC Group) and an MBA in Finance and Economics from the Institute of Business Administration, both in Nice.

Abir Oreibi
BOARD DIRECTOR

Abir Oreibi joined the Board of the NS Partners Group in 2018, where she brings her truly international perspective and rich experience.
Among many other ventures, Abir set up Alibaba.com’s first European office. After living and working in Shanghai, Hong Kong, Bangkok and London, she now lives in Geneva, where she is CEO of Lift Events, an organization that identifies technology trends, their business and social impact through the organization of events and open innovation programs. Issues related to the challenges and opportunities created by new technologies as well as the strategic responses from organizations are at the heart of Lift’s activities.
Abir holds a BA in Political Sciences from the University of Geneva. She is an investor, and member of advisory and innovation boards.

Romain Pidoux, CAIA

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Romain Pidoux joined NS Partners in 2011 and heads the Group’s Risk Management.
He started his financial career in 2005 as Head of Quantitative Analysis for a Swiss Family Office, selecting funds and managing portfolio allocation. In 2008, he switched to the alternative world and joined Peak Partners as hedge funds analyst.
He is a Chartered Alternative Investment Analyst (CAIA) and holds a Master’s degree in international relations from the Graduate Institute of International Studies at Geneva University.

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