L’oro ha protetto dall’inflazione?
L’oro tipicamente viene acquistato dagli investitori soprattutto nei momenti di forte instabilità del mercato e per questo viene definito come bene “rifugio”, ovvero un bene il cui valore intrinseco tende a non diminuire con l’incremento generale dei prezzi, ossia con l’inflazione. In questi ultimi mesi però il rialzo deciso dell’inflazione non è stato seguito da un contestuale aumento delle quotazioni dell’oro; esse, in realtà, sono scese in linea con l’andamento dei mercati. Ma perché questo? Il metallo giallo non dovrebbe apprezzarsi con l’inflazione? È bene ricordarsi però che l’oro dipende anche dal livello dei tassi di interesse reali. Ovviamente se essi aumentano, gli operatori preferiranno investire in titoli di stato o in altri asset collegati ai tassi di interesse, piuttosto che comprare oro. L’oro è infatti un asset che non produce rendimenti, come invece, ad esempio, un’obbligazione. Per tale motivo, il costo opportunità di detenere il metallo giallo aumenta con l’aumentare dei tassi di interesse. Se i tassi reali sono positivi, il costo opportunità di tenere oro sale e gli investitori lo “scaricano”.
La discesa dell’oro negli ultimi mesi è quindi dovuta al rialzo dei rendimenti reali negli Usa. La politica monetaria restrittiva messa in atto dalla Fed per combattere l’inflazione ha spinto al rialzo i rendimenti reali, facendo deprezzare le quotazioni del metallo prezioso. Risulta interessante notare, a prova di quanto detto sopra, come l’oro si sia apprezzato nelle ultime due settimane; ciò è in gran parte dovuto anche ad una possibile riduzione dei tassi da parte della Fed tra il 2023 e il 2024, visti i risultati soddisfacenti dell’inflazione americana ad ottobre. In conclusione, l’oro quindi non protegge dall’inflazione a prescindere dallo scenario macroeconomico. Acquistare oro solo come mera protezione dall’inflazione, senza comprenderne l’effettivo andamento, potrebbe essere controproducente per l’investitore di lungo periodo. Infatti se l’inflazione non dovesse scendere in modo rilevante nel breve termine, come atteso, i tassi reali potrebbero rimanere elevati e di conseguenza il metallo giallo potrebbe non essere un valido asset da tenere in portafoglio.
Fonti: NS Partners, Bloomberg
Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.
Nota settimanale 25.11.2022
- Panoramica macro
- Taiwan al centro del mondo
- L’oro ha protetto dall’inflazione?
Disclaimer
Le performance passate non sono in nessun caso indicative per i futuri risultati. Le opinioni, le strategie ed i prodotti finanziari descritti in questo documento possono non essere idonei per tutti gli investitori. I giudizi espressi sono valutazioni correnti relative solamente alla data che appare sul documento. Questo documento non costituisce in alcun modo una offerta o una sollecitazione all’investimento in nessuna giurisdizione in cui tale offerta e/o sollecitazione non sia autorizzata né per nessun individuo per cui sarebbe ritenuta illegale. Qualsiasi riferimento contenuto in questo documento a prodotti finanziari e/o emittenti è puramente a fini illustrativi, ed in nessun caso deve essere interpretato come una raccomandazione di acquisto o vendita di tali prodotti. I riferimenti a fondi di investimento contenuti nel presente documento sono relativi a fondi che possono non essere stati autorizzati dalla Finma e perciò possono non essere distribuibili in o dalla svizzera, ad eccezione di alcune precise categorie di investitori qualificati. Alcune delle entità facenti parte del gruppo NS Partners o i suoi clienti possono detenere una posizione negli strumenti finanziari o con gli emittenti discussi nel presente documento, o ancora agire come advisor per qualsiasi degli emittenti stessi. I riferimenti a mercati, indici, benchmark, cosi come a qualsiasi altra misura relativa alla performance di mercato su uno specifico periodo di riferimento, sono forniti esclusivamente a titolo informativo. Il contenuto di questo documento è diretto ai soli investitori professionali come definiti ai sensi della direttiva Mifid, quali banche, imprese di investimento, altri istituti finanziari autorizzati o regolamentati, imprese di assicurazione, organismi di investimento collettivo e società di gestione di tali fondi, i negoziatori per conto proprio di merci e strumenti derivati su merci, soggetti che svolgono esclusivamente la negoziazione per conto proprio su mercati di strumenti finanziari e che aderiscono indirettamente al servizio di liquidazione, nonché al sistema di compensazione e garanzia; altri investitori istituzionali, agenti di cambio e non è da intendersi per l’uso di investitori al dettaglio. Accettando questi termini e condizioni, l’utilizzatore conferma e comprende che sta agendo come investitore professionale o suo rappresentante e non come investitore al dettaglio. Informazioni aggiuntive disponibili su richiesta
© NS Partners Group