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Gli investitori si allontanano dal rischio

by Giacomo Calef

Gli investitori si allontanano dal rischio

I timori di recessione stanno diminuendo la propensione al rischio nei mercati. La Federal Reserve ha annunciato un ulteriore rialzo dei tassi d’interesse, che potrebbe aumentare la possibilità di un calo del PIL. Ad ogni modo, molti analisti pensano che entro dicembre 2023 la Fed abbasserà i tassi (ma sarà cosi?), supportando il mercato azionario.

Riduzione del rischio degli investitori istituzionali (barre rosa)
Riduzione del rischio degli investitori istituzionali (barre rosa)

 

Gli investitori stanno riducendo la loro esposizione a strumenti rischiosi, per il periodo più lungo dal 2015 (grafico sopra rappresentato). Con un flight to quality, spostano il capitale da obbligazioni rischiose con rendimenti alti, a titoli di Stato e obbligazioni investment grade. Diminuiscono gli investimenti nei settori ciclici, e aumentano quelli nei settori difensivi come la sanità e i servizi pubblici. Lo sviluppo di questo processo dipenderà in gran parte dall’inflazione. I dati di aprile mostrano un’inflazione al 4,9%, la più bassa in due anni, che però rimane a livelli troppo elevati. I mercati si aspettano un taglio dei tassi d’interesse, ma la Federal Reserve ha annunciato che non succederà. La moderata credibilità della Fed crea incertezza, ostacolando i mercati. Se l’inflazione continuerà ad essere elevata, altri rialzi potrebbero causare una recessione. Un rialzo, o l’effetto dei rialzi precedenti senza un conseguente abbassamento dei tassi, potrebbe causare problemi alle banche regionali, che non si sono riprese dai crolli di marzo. Ne conseguirebbe un’ulteriore riduzione del credito, particolarmente per le aziende più piccole, che stanno già sottoperformando rispetto alle società più grandi. Inoltre, le valutazioni delle azioni sono alte, con un rapporto prezzi-utili del 17,8 per l’S&P500 rispetto al 16,8 di media storica. Questo indica l’ottimismo degli investitori, ma potrebbe creare problemi in caso di recessione, quando i prezzi calano. Ad ogni modo, la diminuzione del rischio non rappresenta un distanziamento dal mercato azionario. La porzione dei portafogli investita nelle azioni rimane ancora sopra il trend a lungo termine per gli investitori istituzionali. Inoltre, le trimestrali delle aziende hanno dimostrato in media utili sopra le aspettative, e il consumo rimane solido. Il prossimo futuro del mercato azionario verrà anche determinato dall’abilità delle aziende nel dimostrare la solidità dei loro business. Molte hanno chiesto prestiti a tassi bassi, ma variabili, durante la pandemia. Altre avevano emesso obbligazioni che non scadranno per anni, proteggendole dall’aumento dei costi del rimborso del debito. Siamo in un mercato senza precedenti, il che rende più complesso prepararsi al futuro.

Fonti: Wall Street Journal, Bloomberg

Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.

Nota settimanale 12.05.2023

  1. Panoramica macro
  2. Gli investitori si allontanano dal rischio
  3. L’India continua a dare segnali positivi

 

 

 

 

Disclaimer

Le performance passate non sono in nessun caso indicative per i futuri risultati. Le opinioni, le strategie ed i prodotti finanziari descritti in questo documento possono non essere idonei per tutti gli investitori. I giudizi espressi sono valutazioni correnti relative solamente alla data che appare sul documento. Questo documento non costituisce in alcun modo una offerta o una sollecitazione all’investimento in nessuna giurisdizione in cui tale offerta e/o sollecitazione non sia autorizzata né per nessun individuo per cui sarebbe ritenuta illegale. Qualsiasi riferimento contenuto in questo documento a prodotti finanziari e/o emittenti è puramente a fini illustrativi, ed in nessun caso deve essere interpretato come una raccomandazione di acquisto o vendita di tali prodotti. I riferimenti a fondi di investimento contenuti nel presente documento sono relativi a fondi che possono non essere stati autorizzati dalla Finma e perciò possono non essere distribuibili in o dalla svizzera, ad eccezione di alcune precise categorie di investitori qualificati. Alcune delle entità facenti parte del gruppo NS Partners o i suoi clienti possono detenere una posizione negli strumenti finanziari o con gli emittenti discussi nel presente documento, o ancora agire come advisor per qualsiasi degli emittenti stessi. I riferimenti a mercati, indici, benchmark, cosi come a qualsiasi altra misura relativa alla performance di mercato su uno specifico periodo di riferimento, sono forniti esclusivamente a titolo informativo.  Il contenuto di questo documento è diretto ai soli investitori professionali come definiti ai sensi della direttiva Mifid, quali banche, imprese di investimento, altri istituti finanziari autorizzati o regolamentati, imprese di assicurazione, organismi di investimento collettivo e società di gestione di tali fondi, i negoziatori per conto proprio di merci e strumenti derivati su merci, soggetti che svolgono esclusivamente la negoziazione per conto proprio su mercati di strumenti finanziari e che aderiscono indirettamente al servizio di liquidazione, nonché al sistema di compensazione e garanzia; altri investitori istituzionali, agenti di cambio e non è da intendersi per l’uso di investitori al dettaglio. Accettando questi termini e condizioni, l’utilizzatore conferma e comprende che sta agendo come investitore professionale o suo rappresentante e non come investitore al dettaglio. Informazioni aggiuntive disponibili su richiesta

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Antonio Mira
CHIEF FINANCIAL OFFICER, MEMBER OF THE EXECUTIVE COMMITTEE

Antonio Mira joined NS Partners in 2006 as Group Chief Financial Officer. He heads the corporate functions and is involved in coordinating and implementing the decisions of the Executive Committee.
An experienced bank auditor, Antonio started his career in 1995 with Arthur Andersen, where he worked for some 7 years before joining Ernst & Young in 2002 as a Senior Manager.
Antonio is a Swiss chartered accountant and a Business graduate of Lausanne University (HEC).

Sébastien Poiret
DEPUTY HEAD OF WEALTH MANAGEMENT

Sébastien Poiret joined NS Partners in 2008 and manages funds of hedge funds and private client mandates. He also oversees the development of the Group’s offices in Mauritius.

Prior to joining NS Partners, he served as a Trader, Head of Manager research and Portfolio Manager in the USA and Switzerland for a single hedge fund (1998-2004) and for Optimal (2004-2008), Grupo Santander’s fund-of-hedge funds operations.

Sébastien holds a Bachelor’s degree in Corporate Finance from the ESPEME Business School (EDHEC Group) and an MBA in Finance and Economics from the Institute of Business Administration, both in Nice.

Abir Oreibi
BOARD DIRECTOR

Abir Oreibi joined the Board of the NS Partners Group in 2018, where she brings her truly international perspective and rich experience.
Among many other ventures, Abir set up Alibaba.com’s first European office. After living and working in Shanghai, Hong Kong, Bangkok and London, she now lives in Geneva, where she is CEO of Lift Events, an organization that identifies technology trends, their business and social impact through the organization of events and open innovation programs. Issues related to the challenges and opportunities created by new technologies as well as the strategic responses from organizations are at the heart of Lift’s activities.
Abir holds a BA in Political Sciences from the University of Geneva. She is an investor, and member of advisory and innovation boards.

Romain Pidoux, CAIA

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Romain Pidoux joined NS Partners in 2011 and heads the Group’s Risk Management.
He started his financial career in 2005 as Head of Quantitative Analysis for a Swiss Family Office, selecting funds and managing portfolio allocation. In 2008, he switched to the alternative world and joined Peak Partners as hedge funds analyst.
He is a Chartered Alternative Investment Analyst (CAIA) and holds a Master’s degree in international relations from the Graduate Institute of International Studies at Geneva University.

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