Nuovi investimenti per l’ambiente: REPowerEU
Lo scorso 18 Maggio 2022 la Commissione Europea ha comunicato la sua intenzione di sganciare l’Europa dalla sua profonda dipendenza dalle risorse energetiche russe. Infatti, l’approvvigionamento di gas, petrolio e carbone russo costa all’Europa circa €100 miliardi all’anno. Il piano prevede di stanziare un ammontare di circa €300 miliardi tra prestiti e sovvenzioni. Se, da un lato, i singoli stati membri dell’UE cercano nuovi fornitori di materie prime per evitare di rimanere senza combustibili fossili nel breve termine, dall’altro la Commissione Europea continua ad investire attivamente nella transizione energetica per il futuro del pianeta.
La risposta europea tramite il RePowerEU plan punta nel più breve tempo possibile ad aumentare la resilienza degli Stati membri, diversificando le fonti di approvvigionamento e promuovendo la transizione verso energie rinnovabili e pulite, che entro il 2030 dovranno contare per circa un 40% del totale consumato. Ad oggi, infatti, i piani comunitari sono quelli di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 e azzerarli nel 2050. Nel grafico sopra riportato possiamo vedere la previsione dell’International Energy Agency sulla distribuzione delle principali fonti di energia nell’Unione Europea nel medio periodo. Per raggiungere tale obiettivo sarà necessario accelerare le procedure burocratiche per raggiungere una capacità produttiva target di circa 320GW entro il 2025 e di 600GW nel 2030 dal solo fotovoltaico. Inoltre, si aggiungeranno ulteriori 27GW all’anno di nuove installazioni per l’eolico fino al 2030 per raggiungere l’obiettivo del 55%. Se il già imponente Next Generation EU plan da €750 miliardi, incominciato durante la pandemia, aveva costretto gli stati ad allocare parte dei finanziamenti europei a progetti destinati alla transizione energetica e digitale, il nuovo piano REpowerEU vuole continuare in questa direzione, per raggiungere una sufficiente produzione energetica per mezzo di fonti rinnovabili e, eventualmente utilizzando anche l’idrogeno come carburante alternativo, saranno necessari enormi investimenti. Infatti, secondo gli analisti per raggiungere l’obiettivo “Carbon Neutral-50”, a livello mondiale, potrebbero essere necessari circa $9200 miliardi all’anno fino al 2050. Nonostante tale cifra può non essere che approssimativa, tuttavia ci fa capire che gli investimenti in tal senso saranno giganteschi e non potrà che far modificare i piani di sviluppo delle aziende del settore energetico, ormai troppo dipendenti dalle risorse fossili. Quindi, continuare ad investire nella transizione energetica può essere opportuno, viste le grandi potenzialità di crescita future.
Fonti: IEA, IEEFA, Commissione Europea, infobuildenergia, qualEnergia
Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.
Nota settimanale 27.05.2022
- Panoramica macro
- Considerazioni sui mercati e su come riposizionare i portafogli
- Nuovi investimenti per l’ambiente: REPowerEU
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