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Elezioni USA: il ritorno di Trump alla Casa Bianca

by Giacomo Calef

Elezioni USA: il ritorno di Trump alla Casa Bianca

Il 47° presidente degli Stati Uniti, il primo che coprirà un secondo mandato non consecutivo, sarà Donald Trump, che ha superato la soglia dei 270 grandi elettori e ha battuto Harris nella corsa alla Casa Bianca. Il risultato ha avuto un impatto immediato sui mercati, con l’aspettativa di un “desiderato” ritorno alle politiche pro-business che hanno contraddistinto il primo mandato. L’indice S&P 500, fortemente polarizzato dalle big della tecnologia, ha reagito positivamente, con valutazioni che sono sempre più care. Anche se la vera novità è stata  l’exploit delle mid-cap USA, che hanno sovraperformato le large-cap nella reazione post-risultato elettorale. Da osservare, infine, come il rendimento dei Treasury decennali, a fronte di un maggior debito pubblico atteso, sia schizzato oltre il 4,4%, al di sopra del 3,9% di un mese fa.

In generale, la politica fiscale espansiva che Trump vorrebbe mettere in atto potrebbe favorire soprattutto le piccole e medie imprese USA, ma ci potrebbero essere anche effetti specifici su alcuni dei settori chiave. Il settore energetico tradizionale, a discapito delle rinnovabili, potrebbe trarre vantaggio dalle politiche favorevoli al petrolio e al gas, con una riduzione delle regolamentazioni. Anche il settore finanziario potrebbe beneficiare di minori vincoli normativi, che darebbero agli istituti bancari maggiore libertà. Si ricordi come la precedente amministrazione avesse allentato alcune regole del “ferreo” Dodd-Frank Act: ad esempio, la soglia patrimoniale per le banche che devono sottostare a una supervisione stringente era stata aumentata da 50 miliardi di dollari a 250 miliardi, escludendo molte banche regionali da obblighi di controllo. Ma non tutte le aziende potrebbero trarre vantaggio da questo scenario. Per esempio, le aziende americane che importano dalla Cina sono a rischio, con l’aumento dei dazi che potrebbe impattare sui margini di profitto. Tuttavia, è importante ricordare che le reazioni di breve termine non sempre riflettono il trend di medio-lungo periodo e le aspettative potrebbero essere disattese. Come si può osservare dal grafico, durante la precedente amministrazione Trump i titoli delle energie rinnovabili hanno registrato performance superiori rispetto a quelli dell’energia tradizionale, nonostante ci si aspettasse il contrario. Con Biden, invece, si è verificato il fenomeno opposto. Inoltre, l’aumento del debito pubblico rappresenta un elemento chiave per quanto riguarda le prospettive per i mercati, poiché potrebbe condurre la Federal Reserve a tenere bassi i tassi per contenere il costo degli interessi passivi, sebbene gli obiettivi di politica monetaria siano altri, considerando un’inflazione che potrebbe ripartire. L’attenzione dei mercati quindi continuerà, come in passato, a rivolgersi alla politica monetaria della Fed, che nell’ultima riunione ha proseguito il ciclo di tagli riducendo di 25 punti base, portando i tassi al 4,50%-4,75%.

Fonti: Financial Times, Bloomberg.

Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.

Nota settimanale 8.11

  1. Panoramica mercati
  2. Elezioni USA: il ritorno di Trump alla Casa Bianca
  3. Dow Jones: fuori Intel, dentro nNvidia

 

 

 

 

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Antonio Mira
CHIEF FINANCIAL OFFICER, MEMBER OF THE EXECUTIVE COMMITTEE

Antonio Mira joined NS Partners in 2006 as Group Chief Financial Officer. He heads the corporate functions and is involved in coordinating and implementing the decisions of the Executive Committee.
An experienced bank auditor, Antonio started his career in 1995 with Arthur Andersen, where he worked for some 7 years before joining Ernst & Young in 2002 as a Senior Manager.
Antonio is a Swiss chartered accountant and a Business graduate of Lausanne University (HEC).

Sébastien Poiret
DEPUTY HEAD OF WEALTH MANAGEMENT

Sébastien Poiret joined NS Partners in 2008 and manages funds of hedge funds and private client mandates. He also oversees the development of the Group’s offices in Mauritius.

Prior to joining NS Partners, he served as a Trader, Head of Manager research and Portfolio Manager in the USA and Switzerland for a single hedge fund (1998-2004) and for Optimal (2004-2008), Grupo Santander’s fund-of-hedge funds operations.

Sébastien holds a Bachelor’s degree in Corporate Finance from the ESPEME Business School (EDHEC Group) and an MBA in Finance and Economics from the Institute of Business Administration, both in Nice.

Abir Oreibi
BOARD DIRECTOR

Abir Oreibi joined the Board of the NS Partners Group in 2018, where she brings her truly international perspective and rich experience.
Among many other ventures, Abir set up Alibaba.com’s first European office. After living and working in Shanghai, Hong Kong, Bangkok and London, she now lives in Geneva, where she is CEO of Lift Events, an organization that identifies technology trends, their business and social impact through the organization of events and open innovation programs. Issues related to the challenges and opportunities created by new technologies as well as the strategic responses from organizations are at the heart of Lift’s activities.
Abir holds a BA in Political Sciences from the University of Geneva. She is an investor, and member of advisory and innovation boards.

Romain Pidoux, CAIA

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Romain Pidoux joined NS Partners in 2011 and heads the Group’s Risk Management.
He started his financial career in 2005 as Head of Quantitative Analysis for a Swiss Family Office, selecting funds and managing portfolio allocation. In 2008, he switched to the alternative world and joined Peak Partners as hedge funds analyst.
He is a Chartered Alternative Investment Analyst (CAIA) and holds a Master’s degree in international relations from the Graduate Institute of International Studies at Geneva University.

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