Investment

È arrivato il momento di allungare la duration?

by Giacomo Calef

È arrivato il momento di allungare la duration?

In un contesto economico caratterizzato da alta volatilità e performance altalenanti dei mercati azionari, è necessario ricercare opportunità per diversificare il portafoglio. In particolare, è importante sfruttare la riduzione della correlazione tra azionario e obbligazionario, dovuta ai timori di rallentamento economico, intervenendo sulla duration, che torna ad essere un fattore interessante per la costruzione del portafoglio. Dopo anni in cui le obbligazioni, soprattutto quelle a lunga scadenza, avevano perso parte del loro appeal a causa delle politiche monetarie ultra-accomodanti del Covid, la situazione è finalmente cambiata. L’aumento dei tassi di interesse nel 2022 ha, infatti, creato nuove opportunità per gli investitori nel mercato obbligazionario, soprattutto in vista dell’attuale ciclo di riduzione dei tassi da parte della Fed, che ha finalmente tagliato i tassi di mezzo punto. Da tempo abbiamo in portafoglio un particolare strumento obbligazionario, i perpetual bond, titoli che offrono rendimenti più elevati rispetto ai corporate bond senior, a fronte di un profilo di rischio maggiore,  in combinazione con bond convenzionali. Questi strumenti, in cui siamo ancora confident, danno all’emittente la facoltà di rimborsare il capitale in una data prefissata chiamata call date – nell’arco di circa un decennio – e permettono di allungare la duration del portafoglio, offrendo cedole più elevate, caratteristica utile in un contesto di rendimenti in calo.

Grafico: Indice CoCo dal 26 luglio 2023 a oggi, Bloomberg L.P.

Analizzando il periodo che va dall’ultima variazione dei tassi da parte della Fed, che coincide con il 26 luglio 2023, possiamo notare un’evidente crescita dell’indice di Bloomberg che raggruppa le performance di alcuni CoCo bond: obbligazioni ibride convertibili che, nel caso l’emittente non dovesse più rispettare determinati criteri di solidità patrimoniale, si trasformerebbero in azioni, a fronte di un maggior rendimento. Riguardo la scelta dell’obbligazione, riteniamo conveniente puntare su obbligazioni investment grade, anche con rating A, emesse da emittenti che promettono il rimborso alla prima data di call e che rispettino determinati criteri. Nella costruzione del nostro portafoglio facciamo molta attenzione alla diverfisicazione settoriale, assumendo posizione su corporate bond, soprattutto del settore utilities  e automotive che staccano una cedola del 4-5%, e su obbligazioni finanziarie, con maggior focus sull’assicurativo, che a fronte di un maggior rischio, stacca una cedola di circa il 6%. In un momento in cui la volatilità è elevata e le prospettive economiche sono deboli, questi bond, anche se presentano limiti di investimento alti, garantiscono cedole corpose e, con una gestione diligente, è possibile costruire un portafoglio diversificato.

Fonti: NS Partners, Bloomberg.

Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.

Nota settimanale

  1. Panoramica mercati
  2. È arrivato il momento di allungare la duration?
  3. La manifattura europea soffre

 

 

 

 

Disclaimer

Le performance passate non sono in nessun caso indicative per i futuri risultati. Le opinioni, le strategie ed i prodotti finanziari descritti in questo documento possono non essere idonei per tutti gli investitori. I giudizi espressi sono valutazioni correnti relative solamente alla data che appare sul documento. Questo documento non costituisce in alcun modo una offerta o una sollecitazione all’investimento in nessuna giurisdizione in cui tale offerta e/o sollecitazione non sia autorizzata né per nessun individuo per cui sarebbe ritenuta illegale. Qualsiasi riferimento contenuto in questo documento a prodotti finanziari e/o emittenti è puramente a fini illustrativi, ed in nessun caso deve essere interpretato come una raccomandazione di acquisto o vendita di tali prodotti. I riferimenti a fondi di investimento contenuti nel presente documento sono relativi a fondi che possono non essere stati autorizzati dalla Finma e perciò possono non essere distribuibili in o dalla svizzera, ad eccezione di alcune precise categorie di investitori qualificati. Alcune delle entità facenti parte del gruppo NS Partners o i suoi clienti possono detenere una posizione negli strumenti finanziari o con gli emittenti discussi nel presente documento, o ancora agire come advisor per qualsiasi degli emittenti stessi. I riferimenti a mercati, indici, benchmark, cosi come a qualsiasi altra misura relativa alla performance di mercato su uno specifico periodo di riferimento, sono forniti esclusivamente a titolo informativo.  Il contenuto di questo documento è diretto ai soli investitori professionali come definiti ai sensi della direttiva Mifid, quali banche, imprese di investimento, altri istituti finanziari autorizzati o regolamentati, imprese di assicurazione, organismi di investimento collettivo e società di gestione di tali fondi, i negoziatori per conto proprio di merci e strumenti derivati su merci, soggetti che svolgono esclusivamente la negoziazione per conto proprio su mercati di strumenti finanziari e che aderiscono indirettamente al servizio di liquidazione, nonché al sistema di compensazione e garanzia; altri investitori istituzionali, agenti di cambio e non è da intendersi per l’uso di investitori al dettaglio. Accettando questi termini e condizioni, l’utilizzatore conferma e comprende che sta agendo come investitore professionale o suo rappresentante e non come investitore al dettaglio. Informazioni aggiuntive disponibili su richiesta

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Antonio Mira
CHIEF FINANCIAL OFFICER, MEMBER OF THE EXECUTIVE COMMITTEE

Antonio Mira joined NS Partners in 2006 as Group Chief Financial Officer. He heads the corporate functions and is involved in coordinating and implementing the decisions of the Executive Committee.
An experienced bank auditor, Antonio started his career in 1995 with Arthur Andersen, where he worked for some 7 years before joining Ernst & Young in 2002 as a Senior Manager.
Antonio is a Swiss chartered accountant and a Business graduate of Lausanne University (HEC).

Sébastien Poiret
DEPUTY HEAD OF WEALTH MANAGEMENT

Sébastien Poiret joined NS Partners in 2008 and manages funds of hedge funds and private client mandates. He also oversees the development of the Group’s offices in Mauritius.

Prior to joining NS Partners, he served as a Trader, Head of Manager research and Portfolio Manager in the USA and Switzerland for a single hedge fund (1998-2004) and for Optimal (2004-2008), Grupo Santander’s fund-of-hedge funds operations.

Sébastien holds a Bachelor’s degree in Corporate Finance from the ESPEME Business School (EDHEC Group) and an MBA in Finance and Economics from the Institute of Business Administration, both in Nice.

Abir Oreibi
BOARD DIRECTOR

Abir Oreibi joined the Board of the NS Partners Group in 2018, where she brings her truly international perspective and rich experience.
Among many other ventures, Abir set up Alibaba.com’s first European office. After living and working in Shanghai, Hong Kong, Bangkok and London, she now lives in Geneva, where she is CEO of Lift Events, an organization that identifies technology trends, their business and social impact through the organization of events and open innovation programs. Issues related to the challenges and opportunities created by new technologies as well as the strategic responses from organizations are at the heart of Lift’s activities.
Abir holds a BA in Political Sciences from the University of Geneva. She is an investor, and member of advisory and innovation boards.

Romain Pidoux, CAIA

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Romain Pidoux joined NS Partners in 2011 and heads the Group’s Risk Management.
He started his financial career in 2005 as Head of Quantitative Analysis for a Swiss Family Office, selecting funds and managing portfolio allocation. In 2008, he switched to the alternative world and joined Peak Partners as hedge funds analyst.
He is a Chartered Alternative Investment Analyst (CAIA) and holds a Master’s degree in international relations from the Graduate Institute of International Studies at Geneva University.

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