Crollo sterlina, una nuova crisi finanziaria alle porte?
Durante le ultime settimane, il valore della sterlina è crollato e i rendimenti dei titoli di Stato inglesi sono aumentati vertiginosamente (i Gilt a 10 anni hanno toccato il 4,5%), dopo che venerdì 23 settembre il primo ministro inglese, Liz Truss, ha annunciato l’intenzione di finanziare a debito un grande piano di riduzione delle tasse; questa manovra sarebbe andata in contrasto con l’aumento dei tassi di interesse per raffreddare l’economia e ridurre l’inflazione.
Tuttavia, in questo scenario, a scontare maggiormente il rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato sono i fondi pensione inglesi e più nello specifico, quelli a prestazione definita, ovvero fondi che stabiliscono a priori l’ammontare della prestazione pensionistica; infatti, quest’ultimi, molto popolari nel Regno Unito, hanno in gestione quasi 2000 miliardi di euro e, nei loro bilanci, detengono principalmente titoli di Stato britannici. Questi fondi, per far fronte ai propri impegni, devono prendere a prestito la liquidità, appoggiandosi al sistema bancario. Per fare ciò, tuttavia, devono dare in garanzia dei titoli come collaterale e spesso usano i Gilt. Ovviamente se il prezzo di questi titoli scende in modo molto marcato e veloce, le banche chiedono di ricostituire queste garanzie, mettendo in serie difficoltà i fondi stessi. Così il 28 settembre il Financial Stability Committee ha annunciato un programma di acquisto di emergenza di titoli di Stato britannici a lunga scadenza, della durata di due settimane, per riportare l’ordine sui mercati e proteggere i fondi da un imminente collasso. Al momento sembra che il governatore della Banca d’Inghilterra Andrew Bailey sia deciso a far terminare il piano. In conclusione, la volatilità dei rendimenti e della sterlina sta diventando un problema piuttosto serio per il Regno Unito, creando malumori nel governo inglese, tanto che Liz Truss ha annunciato le dimissioni del suo ministro del Tesoro Kwasi Kwarteng. Sarà quindi fondamentale tenersi aggiornati sulle decisioni future del governo e della Banca centrale inglese, la cui credibilità è ormai messa a dura prova.
Fonti: MilanoFinanza
Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.
Nota settimanale 14.10.2022
- Panoramica macro
- Crollo sterlina, una nuova crisi finanziaria alle porte?
- L’alba della space economy
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