Investment

Il rame, il nuovo futuro?

by Giacomo Calef

Il rame, il nuovo futuro?

I veicoli elettrici, l’energia solare ed eolica e le batterie sono tre dei protagonisti della transizione energetica sui quali le nazioni devono investire per ottenere le emissioni zero entro il 2050, e tutti questi protagonisti hanno bisogno di rame. Risulta quindi importante conoscere quali siano i principali Paesi produttori e quali potrebbero essere gli scenari futuri. Attualmente oltre un quarto della produzione mondiale di rame proviene dal Cile. A seguire, con circa il 10% si trova invece il Perù. Rimangono importanti per la produzione anche Cina, Stati Uniti e Congo. Le principali aziende produttrici del rame sono la società cilena Codelco, seguita dalle “major” internazionali BHP, Freeport, Glencore e Southern Copper. In particolare risulta interessante anche osservare più nel dettaglio il ruolo della Cina; quest’ultima infatti consuma più della metà del rame raffinato prodotto a livello mondiale e la sua domanda è aumentata di otto volte negli ultimi quattro decenni. L’attività manifatturiera cinese, quindi, è inevitabilmente un fattore chiave per i prezzi del rame anche se è rimasta in contrazione da agosto a dicembre dello scorso anno. Inoltre i sussidi cinesi ai produttori di veicoli elettrici (EV) hanno dato vita a un’industria in piena espansione, al punto che BYD, una delle principali aziende automobilistiche cinesi,  è ora in forte competizione con Tesla per una quota predominante di mercato a livello mondiale. Per comprendere meglio l’importanza della materia prima, si consideri che un veicolo elettrico a batteria può richiedere una quantità di rame da tre a quattro volte superiore a quella di un veicolo con motore a combustione interna di simili prestazioni.

Domanda cinese di rame nel corso degli anni (kt)

A livello globale il rame per “usi ecologici” invece rappresenta appena il 6% dei consumi attuali, mentre le quote maggiori sono riconducibili all’edilizia (29%), alle reti elettriche “tradizionali” (27%) e ai prodotti di consumo (22%). Secondo gli analisti però la domanda di rame raddoppierà quasi a 40 milioni di tonnellate entro il 2035, mentre prima del 2050 toccherà le 53 milioni di tonnellate. Si tratta di una quantità equivalente a quella che è stata prodotta tra il 1900 e il 2021. Più nello specifico si prevede che il rame necessario per veicoli elettrici, per la produzione di energia elettrica, tramite l’eolico e il solare, e per le batterie triplicherà entro la metà del prossimo decennio.

Fonti: WoodMac, NS Partners, CRU, metallirari

Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.

Nota settimanale 24.02.2023

  1. Panoramica macro
  2. Il rame, il nuovo futuro?
  3. I mercati emergenti, i pro e i contro

 

 

 

 

Disclaimer

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Antonio Mira
CHIEF FINANCIAL OFFICER, MEMBER OF THE EXECUTIVE COMMITTEE

Antonio Mira joined NS Partners in 2006 as Group Chief Financial Officer. He heads the corporate functions and is involved in coordinating and implementing the decisions of the Executive Committee.
An experienced bank auditor, Antonio started his career in 1995 with Arthur Andersen, where he worked for some 7 years before joining Ernst & Young in 2002 as a Senior Manager.
Antonio is a Swiss chartered accountant and a Business graduate of Lausanne University (HEC).

Sébastien Poiret
DEPUTY HEAD OF WEALTH MANAGEMENT

Sébastien Poiret joined NS Partners in 2008 and manages funds of hedge funds and private client mandates. He also oversees the development of the Group’s offices in Mauritius.

Prior to joining NS Partners, he served as a Trader, Head of Manager research and Portfolio Manager in the USA and Switzerland for a single hedge fund (1998-2004) and for Optimal (2004-2008), Grupo Santander’s fund-of-hedge funds operations.

Sébastien holds a Bachelor’s degree in Corporate Finance from the ESPEME Business School (EDHEC Group) and an MBA in Finance and Economics from the Institute of Business Administration, both in Nice.

Abir Oreibi
BOARD DIRECTOR

Abir Oreibi joined the Board of the NS Partners Group in 2018, where she brings her truly international perspective and rich experience.
Among many other ventures, Abir set up Alibaba.com’s first European office. After living and working in Shanghai, Hong Kong, Bangkok and London, she now lives in Geneva, where she is CEO of Lift Events, an organization that identifies technology trends, their business and social impact through the organization of events and open innovation programs. Issues related to the challenges and opportunities created by new technologies as well as the strategic responses from organizations are at the heart of Lift’s activities.
Abir holds a BA in Political Sciences from the University of Geneva. She is an investor, and member of advisory and innovation boards.

Romain Pidoux, CAIA

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Romain Pidoux joined NS Partners in 2011 and heads the Group’s Risk Management.
He started his financial career in 2005 as Head of Quantitative Analysis for a Swiss Family Office, selecting funds and managing portfolio allocation. In 2008, he switched to the alternative world and joined Peak Partners as hedge funds analyst.
He is a Chartered Alternative Investment Analyst (CAIA) and holds a Master’s degree in international relations from the Graduate Institute of International Studies at Geneva University.

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