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Gli spread europei si ampliano

by Giacomo Calef

Gli spread europei si ampliano

Gli spread high yield del Vecchio Continente – la differenza tra i rendimenti dei bond corporate tripla C o inferiore e il benchmark governativo – si sono allargati al massimo dal 2016, in media di 18 punti base, riflettendo il sentiment di forte incertezza riguardo l’Area Euro. Gli investitori stanno quindi richiedendo una maggiore remunerazione per investire in strumenti obbligazionari ad alto rischio di default, a causa principalmente delle prospettive fosche per quanto riguarda la crescita economica europea, oltre alle mosse di politica monetaria della Banca Centrale Europea. I livelli dei rendimenti hanno quindi superato quelli osservati durante la pandemia, mentre all’inizio del 2023 erano circa al 6,7%. Gli spread restano inoltre molto più elevati rispetto alle controparti americane (rispettivamente al 18% contro il 10% negli Stati Uniti) con il mercato che sconta un’economia molto più solida per il Paese Nordamericano, ipotesi confermate anche dai recenti dati macroeconomici, oltre a minori incertezze di carattere geopolitico ed energetico.

Grafico: Lo spread tra gli indici obbligazionari high-yield statunitensi ed europei, Financial Times.

A giustificare il maggiore premio al rischio richiesto dal mercato sono state anche le stime flash degli indici PMI europei di ottobre che mostrano un continuo deterioramento, soprattutto nelle due più grandi economie del continente, Francia e Germania. Tuttavia, anche a livello dell’intera Area Euro la situazione non è migliore, con i valori del comparto manifatturiero che restano ormai in contrazione da più di un anno e ai minimi dal 2013, pandemia esclusa. Questo si riflette quindi in una maggiore avversione al rischio e in una probabilità maggiore di default. Le differenze con gli Stati Uniti sono sostanziali, sebbene quest’anno, Oltreoceano, siano cadute vittima degli elevati tassi di interesse molte più società che in Europa. Ad aggravare la situazione è però anche una ridotta base di investitori ed un mercato più piccolo rispetto a quello da $1,3 trilioni del modello americano. In questo contesto bisogna quindi più che mai privilegiare le emissioni più solide, come quelle Investment Grade a media scadenza.

Fonti: Financial Times, Bloomberg.

Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.

Nota settimanale 27.10.2023

  1. Panoramica macro
  2. Gli spread europei si ampliano
  3. A liquidità torna a rendere

 

 

 

 

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Antonio Mira
CHIEF FINANCIAL OFFICER, MEMBER OF THE EXECUTIVE COMMITTEE

Antonio Mira joined NS Partners in 2006 as Group Chief Financial Officer. He heads the corporate functions and is involved in coordinating and implementing the decisions of the Executive Committee.
An experienced bank auditor, Antonio started his career in 1995 with Arthur Andersen, where he worked for some 7 years before joining Ernst & Young in 2002 as a Senior Manager.
Antonio is a Swiss chartered accountant and a Business graduate of Lausanne University (HEC).

Sébastien Poiret
DEPUTY HEAD OF WEALTH MANAGEMENT

Sébastien Poiret joined NS Partners in 2008 and manages funds of hedge funds and private client mandates. He also oversees the development of the Group’s offices in Mauritius.

Prior to joining NS Partners, he served as a Trader, Head of Manager research and Portfolio Manager in the USA and Switzerland for a single hedge fund (1998-2004) and for Optimal (2004-2008), Grupo Santander’s fund-of-hedge funds operations.

Sébastien holds a Bachelor’s degree in Corporate Finance from the ESPEME Business School (EDHEC Group) and an MBA in Finance and Economics from the Institute of Business Administration, both in Nice.

Abir Oreibi
BOARD DIRECTOR

Abir Oreibi joined the Board of the NS Partners Group in 2018, where she brings her truly international perspective and rich experience.
Among many other ventures, Abir set up Alibaba.com’s first European office. After living and working in Shanghai, Hong Kong, Bangkok and London, she now lives in Geneva, where she is CEO of Lift Events, an organization that identifies technology trends, their business and social impact through the organization of events and open innovation programs. Issues related to the challenges and opportunities created by new technologies as well as the strategic responses from organizations are at the heart of Lift’s activities.
Abir holds a BA in Political Sciences from the University of Geneva. She is an investor, and member of advisory and innovation boards.

Romain Pidoux, CAIA

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Romain Pidoux joined NS Partners in 2011 and heads the Group’s Risk Management.
He started his financial career in 2005 as Head of Quantitative Analysis for a Swiss Family Office, selecting funds and managing portfolio allocation. In 2008, he switched to the alternative world and joined Peak Partners as hedge funds analyst.
He is a Chartered Alternative Investment Analyst (CAIA) and holds a Master’s degree in international relations from the Graduate Institute of International Studies at Geneva University.

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